LA CARTA STRACCIA

 

(Ph: fonte internet)


LA CARTA STRACCIA

Il cane mordeva chi si affacciava

Il cane latrava di notte nella nebbia

Il cane grattava tutti i pidocchi possibili

Il cane era dentro ogni possibile ronzio



Essere padroni

Essere legati negli occhi ci schiacciava

Abitavamo cucce confortevoli

Abitavamo le parole passate



Non sfilavamo

Non rompevamo bottiglie

Ci presero per cucire le etichette

Ci rimisero a posto nella stagione degli sconti



Osservare i manichini e ritrovarsi

Osservare le vetrine cercando le ditate

La carta straccia si confonde ai coriandoli

La carta straccia mi veniva recapitata il giovedì

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