DILLINGER È MORTO

 

(taglia governativa su Dillinger, manifesto dell'epoca - fonte internet)

DILLINGER E’ MORTO


…e polvere da sparo sulle canne

ed i proiettili piantati ora nel fianco

correre mi riesce roccolando

fottere l’ultimo nemico ancor che io

tranquillo per due giorni edulcorati

io piegato e riverito

l’odio piegava l’asfalto non il grano

le bocche da fuoco germogliavano a ponente

nel giacere nascosto nei campi

Dillinger è morto

E singhiozzarono le spighe

Lo risputarono più fetido

Digrignando il suo dentato ad ogni colpo

Commissariati chiusi

Gendarmerie derise

La malavita impera

Qui tutto pare fiacco

La legge placcata si ritira nelle fogne

La malavita impera chiacchericcia

Le beretta zonzullaccherano piombo

Avrei parlato di forbiti lazzi

Ma i lacchè mi sagomarono le rivoltelle agli indici

Cancellando i dittonghi 

I romantici ghettizzarono i cattivoni

E mi tolsero la vita conclamando il gesto eroico

Cado rantolando sul mio sputo

Cado che non ho più altro da dire

Il mio sangue ti raggiunga ai piedi 

Datemi un’arma da fuoco…

Datemi un’arma da fuoco…


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