PERCEPTUAL BORDER
Foto da performance PERCEPTUAL BORDER (Lecce, chiesa sconsacrata di Sant'Anna - ph Claudio Longo) CONCEPT In un mondo dove l’unica parola d’ordine sembrerebbe: ACCELERA, cosa sta realmente progredendo, oppure sta atrofizzandosi in noi? Quali sono le soglie sensibili sollecitate in questo iniquo mutare? Foto da performance PERCEPTUAL BORDER (Lecce, chiesa sconsacrata di Sant'Anna - ph Claudio Longo) Il compito del performer non dovrebbe limitarsi a sorprendere lo spettatore, passivo o attivo che costui sia, ma a fargli comprendere, che nell’entrare lui, in quel gesto performativo, già per le domande che gli sorgono spontanee, va a generarsi il braciere primigenio cui l’attore mira, in quello che sarà il segno indimenticabile da lui rilasciato. Ciò che questo atto indaga, nel farsi spazio in un approccio ahimè sempre più tecnologico a tutto, che sta forgiando più frantumazione che partecipazione, più alienazione che indulgenza verso il prossimo, è la possibilità del ritorno a p
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