WAP II (The Breath Of A Free Man)

Foto da performance WAP II
(Lecce, Fondazione Palmieri - ph Dario Manco)



 [part.II: The Breath Of A Free Man]

CONCEPT
Foto da performance WAP II
(Lecce, Fondazione Palmieri - ph Markus De Lorenzis)
Secondo il detto del filosofo greco Eraclito “Ethos Antropoi Daimon”, il carattere o l'indole determinano il destino dell'uomo. Solo in questo modo, dedicandosi veramente a ciò che si ama, si fa un passo verso il cammino del proprio destino più autentico.


Il punto focale, oggi, sarebbe forse chiederci profondamente quanto noi ci amiamo;
o quanto in una sorta di misantropia genetica, che pesca dai nostri approcci parassitari allo stesso luogo che viviamo, noi ci si stia spingendo (in)volontariamente verso il baratro.
Lo stato di coscienza in questo, potrebbe tenerci vigili, oppure, all’opposto, addormentati.

Foto da performance WAP II
(Lecce, Fondazione Palmieri - ph Dario Manco)

In un quieto assopimento, mentre tutto intorno crescono gli allarmi, evolvono solo e soltanto le paure, i più cupi scenari, prima solo immaginati, ora divengono reali. Indicare una via d’uscita, diviene impresa assai ardua, financo tra i cosiddetti esperti, sempre meno son quelli che paiono sbilanciarsi in soluzioni possibili.
Finito è dunque il tempo della speranza? Annichiliti gli orizzonti rosei?
Di certo questo tempo ci insegna che rimodulare i nostri bisogni oggi, potrebbe riportarci alla riconsiderazione dei fatti. Dismesse forse le ere del guerreggiare, con tutto ciò che queste “usanze” costringevano, siamo approdati oggi in tempi di nuovi disagi, a cui forse eravamo meno preparati, passati quindi da bombardamenti molto più fisici, a qualcosa che comunque in quei termini rimane, ma le pareti intaccate, son molto più interiori.

Foto da performance WAP II
(Lecce, Fondazione Palmieri - ph Claudio Longo)

Non cadono gli intonaci, ma cade la voglia di vivere, non più colpi di proiettile, visibili, con spari sonori, eppure cadiamo al suolo, spesso nel silenzio, o nella solitudine, che forse anche quel proiettile pareva darci una fine più dignitosa. Ed ultimo, ma non per importanza, nessuna divisa a separar le parti, nessuno da indicare come il cattivo, nessuna gerarchia sociale rimane intoccata, si cade tutti, come birilli in uno strike da maestro, come ghiande in un giorno di vento, si cade, punto.
E la cosa più sorprendente, che per quanto meravigli, anche questo fa parte del vivere, era solo la bambagia temporanea del vissuto assopito ad aver impedito la diversa ipotesi.  
In questo fallace sentirci liberi, onnipotenti, egocentrici sino all’inverosimile, scopriamo la naturale caducità del vivere, ci accade di scoprirci inermi, fattivamente impotenti dinanzi a tanto. In questi anni in cui si annoverano funesti countdown l’ambiente ci sta raccontando che siamo noi quelli superflui, che il pianeta può tranquillamente sopravvivere oltre noi; siamo SOLO noi in pericolo, SOLO noi corriamo un rischio di estinzione effettiva. Una triste lezione dunque, per la nostra superbia.

Foto da performance WAP II
(Lecce, Fondazione Palmieri - ph Markus De Lorenzis)

Ed oggi è soltanto l’uomo in gabbia, e la Terra è libera.
E noi non siamo mai stati i suoi padroni, ma ospiti, soltanto…
WAP racconta simbolicamente questa trappola da noi stessi eretta, nell’effettività di una prigionia che comincia ad esser osservata non solo in forma di pura metafora: una costrizione che partendo dal respiro, nel suo terrificante impedimento, infine coinvolge il corpo tutto, nella quieta routine del vivere che confina col morire, lentamente, ed inesorabilmente.

Foto da performance WAP II
(Lecce, Fondazione Palmieri - ph Markus De Lorenzis)


                                                                                    
Foto da performance WAP II
(Lecce, Fondazione Palmieri - ph Markus De Lorenzis)


COLLABORAZIONI:
-realizzato in collaborazione con Mafalda Greco


ASSISTENTE DI SCENA:
Mafalda Greco


LUOGHI ESPOSITIVI:
-Atto performativo realizzato nell'ambito di:
WORLDVIEW: ANTROPOLOGIA DELL’ECO-VISIONE
A cura di Rose e Dores Sacquegna
Fondazione Palmieri, Lecce 26/02/21


LOCANDINA PERFORMANCE:
Ph: fonte internet - grafica: Anna Paola Fiore




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