AMPLEXUS NUNQUAM
Foto da performance AMPLEXUS NUNQUAM (centro storico Galatina - ph Kekko Mauro Oth) |
CONCEPT
Due braccia che ti stringono, sommate, fanno un abbraccio?
Si, se fosse una questione matematica.
Forse così semplice non è.
Ma se in un abbraccio non vi fosse soltanto tenerezza, protezione, accoglienza,
ma una naturale nostra propensione ad accogliere l'universo tutto?
Quindi cosa ci impedisce di abbracciare il tutto,
a noi conosciuto e non,
come noi naturalmente potremmo,
cosa ci frena con dogmi, regole, inutili e retoriche moralità?
Cosa ci turba nello sconosciuto, nel diseredato, nel migrante che si affaccia alla nostra porta,
così tanto da impedirci di tendergli una mano amica?
Quale legge morale mai completamente rivelata ci frena?
Soltanto la nuda paura di perdere ciò che avremmo conquistato nel tempo?
Ancora oggi la diffidenza verso il diverso da noi solleva mura ancor più solide di ogni confine politico, e nessuna emancipazione da noi raggiunta pare scalfire nel profondo questo monolite interiore.
Perché non ricordo alcun abbraccio della persona a me più cara.
Eppure, deve avermene dati.
Deve averlo pur fatto.
Guardo le fotografie in cui lei mi tiene in braccio, ma io non ho ricordo alcuno.
Ed il giorno in cui lei mi chiese:
- mi vuoi bene?
Risposi iniquamente:
- Che cosa mi stai chiedendo? E’ tutta la vita che ti voglio bene.
Tutta la mia stronza vita, l'ho vissuta per dimostrarti che ti voglio bene.
-E tu, un fottutissimo “ti voglio bene”, me lo vuoi dire? Una sola volta, me lo vuoi dire?
Amplexus Nunquam è l'uomo che va oltre sé stesso, per secoli frenato dai dogmi da lui stesso scritti, ha abbandonato la zavorra delle sue fragilità e torna ad abbracciare l'universo tutto, senza remore, senza pregiudizio, donandosi ciecamente alla scintilla del vivere, camminando sui suoi errori, che ora tornano bagaglio di saggezza, mai più catena che lo tenga genuflesso al suolo.
Amplexus Nunquam è l'uomo che non ha perso la speranza di un'umanità migliore.
Così me ne andai abbracciando, forse per recuperare il tempo perduto,
forse perché per un misero istante le mie colpe mi furono completamente chiare,
ma non basterebbero eserciti di mani a raccontare ciò che tra le dita avrei voluto trattenere.
Come uno straniero capitato in una commedia, che solo nell’ultima scena ricorda il suo sincero ruolo.
Avevo tutto un mondo da abbracciare…
Foto da performance AMPLEXUS NUNQUAM [dettaglio] (centro storico Aradeo - ph Patrizia Badolato) |
Foto performance AMPLEXUS NUNQUAM (centro storico Aradeo - ph Patrizia Badolato) |
ASSISTENTE DI SCENA:
Simona Schirinzi
LUOGHI ESPOSITIVI:
Atto performativo realizzato nell'ambito di:
-per evento SOUNDMAKERS
In collaborazione con Gian Maria Greco
chiesa di Casole, Copertino – 2012
-per evento NOTTE DELLA CULTURA
In collaborazione con Art & Ars Gallery di Gigi Rigliaco
centro storico di Galatina – 02/09/012
-per evento NOTTE DELLA CULTURA
In collaborazione con Art & Ars Gallery di Gigi Rigliaco
centro storico di Taranto 21/06/14
-per evento NOTTE DELLA CULTURA
In collaborazione con Michele Bovino
centro storico di Aradeo 05/08/14
-per evento DRINK HELLEBORUS
In collaborazione con Dores Sacquegna
Antikyra, Grecia 10/09/14
-per evento SAGRA DEL DIAVOLO
Villa Prandico, Tuglie 20/08/15
-per evento inaugurazione casa/studio Orode Deoro
Lecce 18/05/19
LOCANDINA PERFORMANCE:
Commenti
Posta un commento