GLI ONESTI FRUTTI DELLA TERRA

 

Foto da installazione
GLI ONESTI FRUTTI DELLA TERRA
(San Cesario, palazzo ducale - Ph A. Palma)

CONCEPT

Non è mai facile raccontare l’orrore.
Se poi l’orrore passa da una mina costruita anche dal paese in cui tu abiti, lo è ancor più.
L’aspetto più crudele dell’oggetto mina è forse nella sua ingannevole foggia, talvolta assimilabile ad un giocattolo, e quindi, se raccolta da un bambino, ancor più carogna nel nascondere la sua vera anima. Poiché l’oggetto è studiato e costruito più per fare un danno psicologico tardivo a chi poi vive in quei territori, più che al soldato che in prima battuta potrebbe metterci sopra il piede, e saltare per aria.

Foto da installazione
GLI ONESTI FRUTTI DELLA TERRA
(San Cesario, palazzo ducale - Ph Eva De Guz)


La mina è un monito, la mina è la traccia che resta di un pericolo, l’avvisaglia di una cattiveria che non smette nemmeno con la fine di una guerra, e nella chiusura di questa parabola infima, a fine guerra, sovente il compito di sminare tantissimi campi colmi di mine, era lasciato ai bambini, poiché questi avevan le dita piccole, più delicate al tocco. Questo lavoro nasce come monito ultimo, un ultimo avviso, anche questo inascoltato. In un campo di meloni esplosivi, tenuto a guardia da un orsacchiotto carino, che sul petto arreca la scritta:

PUSH, BASTARD (premi, bastardo).

Un grido di dolore soffocato resta, il tristo eco della guerra è ovunque, anche qui

Foto da installazione
GLI ONESTI FRUTTI DELLA TERRA
(San Cesario, palazzo ducale - Ph A. Palma)


ASSISTENTE DI SCENA:
Anna Paola Fiore


LUOGHI ESPOSITIVI:
-per mostra OPEN CALL - MARTEDÌ IN FABBRICA
 a cura di Fabbrica Dei Gesti
 palazzo ducale, San Cesario di Lecce – 08/06/10


LOCANDINA INSTALLAZIONE:
Ph: fonte internet - grafica: Anna Paola Fiore


Commenti

Post popolari in questo blog

PALESTINA: MODALITA' DI ABUSO

PERCEPTUAL BORDER

ANATOMIA DI UN CALLIGRAFO