DAMP ROOM


Foto da performance DAMP ROOM
(Lecce, PPL Gallery-ph Dario Manco)


CONCEPT

Un incontro utopico tra due esseri.
Foto performance DAMP ROOM
(Lecce, PPL Gallery-ph D. Manco)


Quello in basso, abitante di un luogo a metà tra il sogno e l’incubo, immerso in una grottesca palude, al centro di un passaggio pedonale indefinito, circondato da spazzatura difficilmente compostabile.
Quello in alto è una entità non definita, comunque aliena per il luogo su cui cade.
Fosse un Dio potremmo pensare sia giunto per salvare gli esseri di sotto.
Ma se fosse venuto per giudicarli soltanto?
Questo lo scenario in cui possono calarsi i visitatori, immergendosi direttamente nel paesaggio paludoso, a piedi preventivamente denudati. Questo crea una doppia stimolazione nei presenti, l’una proveniente dai liquidi presenti in basso, l’altra nella tensione della vista, proiettata verso l’alto, verso lo straniero appena giunto, che nella sua presenza assai visibile, incutendo un indicibile timore, chiude il cerchio emotivo del luogo creato. Questo, ma anche altro, è DAMP ROOM (Stanza Umida)






Foto da performance DAMP ROOM
(Lecce, PPL Gallery-ph Dario Manco)


CONSIDERAZIONI DELLA CURATRICE

Apre la mostra la spettacolare performance “Damp Room” ideata e realizzata dal performer pugliese Massimiliano Manieri che gioca in maniera interattiva con lo spettatore. L’artista realizza uno cortocircuito temporale tra presente e passato in un gioco di straniamento spaziale assoluto. 
Una stanza “umida”, atemporale, in cui a primo impatto è forte il richiamo ambientalista ma anche il riflesso con l’altro, l’incontro tra “l’uomo nero” e l’uomo bianco, l’alieno, colui che viene da uno stato superiore, da una purezza infinita e che si rispecchia, suo malgrado in un oceano di relitti e petrolio.

Foto da performance DAMP ROOM [dettaglio]
(Lecce, PPL Gallery-ph Claudia De Blasi)


Nella performance ci sono un susseguirsi di richiami al senso della vita, al senso del mondo (Passaggio-nascita-mutamento) al senso di spazio di condivisione e trasmissione (l’acqua) e in cui lo spettatore diventa protagonista, egli stesso, immergendosi nell’acqua, per ritrovare ancora una volta la sua memoria. 
Ecco che l’acqua, diviene narrazione, passaggio, scenario di una civiltà nuova, memoria della vita che scorre lentamente e si trasforma e si rigenera per poi ritornare al punto di partenza, in un fluire di sogni liquidi, di istinti ed armonia, di leggi e segreti, di vita e di morte.

Foto da performance DAMP ROOM [dettaglio]
(Lecce, PPL Gallery-ph Claudia De Blasi)


ASSISTENTE DI SCENA:
Claudia Ingrosso


LUOGHI ESPOSITIVI:
Atto performativo realizzato nell'ambito di:

-WATER CUBE
 a cura di Dores Sacquegna
 Primo Piano LivinGallery, Lecce 05/07/09


LOCANDINA PERFORMANCE:
Ph: fonte internet - grafica: Claudia Ingrosso


Commenti

Post popolari in questo blog

PALESTINA: MODALITA' DI ABUSO

PERCEPTUAL BORDER

ANATOMIA DI UN CALLIGRAFO